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Non è vero che una stanza orbita unicamente attorno agli spazi interni. Gli abitanti di Pompei usavano sedere su panche di pietra nei giardini ombreggiati. Le tradizionali case giapponesi hanno pareti scorrevoli per uscire agevolmente all'aria aperta. I monumenti modernisti, dalla Casa sulla cascata al Padiglione di Barcellona, creano continuità tra interno ed esterno, mentre le più umili costruzioni suburbane dell'America degli anni Cinquanta erano dotate di patii annessi.
Tuttavia, sebbene gli edifici abbondino di giardini, cortili, terrazze, balconi, verande, portici e patii, gli arredi per esterni sono stati spesso considerati secondari rispetto ai loro equivalenti per interni.
La situazione, tuttavia, è destinata a cambiare. I recenti eventi a livello mondiale hanno fatto rinascere in molti il desiderio di vivere all'aperto e l'importanza di preservare la natura. In concomitanza con questo cambiamento, Molteni&C ha lanciato le sue prime collezioni di arredi specificamente progettati per gli ambienti esterni.
“Mi sono ispirato al modernismo", dice il direttore creativo Vincent Van Duysen, "per richiamare l'idea di permeabilità e trasparenza tra spazi interni ed esterni, e quell'intima connessione con la luce e la natura”
Le collezioni Landmark e Timeout presentano nuove creazioni di Van Duysen, come la sua reinterpretazione del divano e della poltrona Palinfrasca di Luca Meda del 1994, oltre alla versione per esterni di classici di Gio Ponti, Ron Gilad e Foster + Partners.
La collezione Landmark si contraddistingue per l'uso del teak massiccio. Lo schienale curvo e avvolgente delle poltrone e del divano Palinfrasca sembra fare riferimento al mondo naturale, come da lunga tradizione del design.
Spesso gli arredi outdoor si sono ispirati alla natura, ricorrendo a materiali e forme organiche. I nobili medievali usavano sdraiarsi su poltrone di erba, i cui sedili erano fatti di manto erboso e terra. Nel XIX secolo, la ghisa veniva modellata in forme botaniche a scopo ornamentale, mentre nel dopoguerra il designer americano Walter Lamb utilizzava persino le corde nautiche per le sue sedie, che acquisivano così uno stile avventuroso. I tessuti per esterni di Molteni&C, curati dalla designer Marta Ferri, ricreano, innovandola velatamente, questa tradizione attingendo ai colori caldi della terra mediterranea, degli uliveti e della vegetazione costiera.
Oggi i mobili per esterni sono realizzati in un'enorme varietà di stili. Ma alcuni tratti sono sempre validi. Gli arredi per esterni sono apprezzati per la loro durata, la resistenza al caldo e la trasportabilità, in modo da poterli spostare in base alla luce del sole o per ripararsi dai temporali. Questa caratteristica conferisce agli arredi per esterni un aspetto flessibile e adattabile: possono essere facilmente riorientati per soddisfare visuali, disposizioni ed effetti diversi. Per ovvie ragioni, gli articoli impermeabili sono particolarmente apprezzati e la ditta di design Salterini nei primi del Novecento era rinomata soprattutto per i suoi “pezzi Neva-Rust”.
I prodotti della collezione Timeout di Molteni&C, caratterizzata dall'uso di alluminio verniciato brunito, fanno prova di tutta la versatilità necessaria per resistere all'esterno. Il tavolo Golden Gate table, ad esempio, ha un piano a doghe per drenare l'acqua.
Più di recente, la possibilità di collegarsi all'elettricità esterna ha aperto la strada a una miriade di possibilità, e le nuove collezioni di Molteni&C si sono arricchite di un'incredibile innovazione: una cucina da outdoor. Helios, progettata dal direttore creativo Vincent Van Duysen, trasferisce all'aria aperta un'attività tradizionalmente svolta all'interno, in grado di resistere alle intemperie grazie a speciali coperture realizzate in tessuto impermeabile e trattate con una finitura antimicotica.
Oggi la popolazione delle "stanze all'aperto" continua a crescere. L'urbanizzazione ha fatto insorgere in molti il desiderio di un polmone verde, un luogo per concedersi una pausa dall'asfalto e dallo smog. La vita en plein air è stata associata ai benefici per la salute fisica e mentale, e gli architetti hanno lavorato di conseguenza. Molti nuovi edifici per uffici sono stati realizzati con cortili, balconi e giardini. Ospedali e altri edifici istituzionali sono spesso progettati con aree verdi per offrire sollievo dagli spazi interni: un'abitudine sposata da molti dei nostri avi. E gli arredi per esterni sono molto più di articoli ornamentali per questi spazi. Li trasformano in ambienti al pari di quelli interni: luoghi in cui il design e la natura si uniscono per esaltarsi a vicenda.
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